mercoledì 1 ottobre 2008

Il cotone: breve storia



Il termine “cotone” deriva dall’arabo katun, che significa “terra di conquista”. Già presente prima del secondo millennio a.C. in India e in Perù, l'inizio della sua coltivazione risale alla preistoria. Arriva in Europa grazie agli Arabi che lo portano in Sicilia nel IX secolo d.C. Lentamente si diffonde in Europa intorno all’anno 1300, ma rimane un prodotto di nicchia, come la seta: doveva essere importato ed era difficile da tessere. Fino al Settecento il cotone rimane un prodotto di lusso per l’Europa e copre appena il 4% del consumo totale di fibre tessili (mentre oggi copre circa il 50%). La rivoluzione industriale in Inghilterra e la meccanizzazione della filatura fecero del cotone la materia prima che trasformò il mercato mondiale delle fibre tessili.



Il cotone è una pianta che si chiama Gossipyum, appartenente alla famiglia delle Malvacee, originaria del subcontinente indiano e delle regioni tropicali e subtropicali dell'Africa e delle Americhe.
E’ adatta a climi caldi e secchi, con ridotta escursione termica stagionale. Le specie spontanee di cotone producono semi rivestiti solo di peluria rossiccia, mentre quelle coltivate danno fibre filabili.

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